EMERGENCY

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Le possibili emergenze sono tante: incendi di varia natura, pandemie come il recente COVID-19, infortuni sul lavoro e malori, terremoti, esplosioni, fughe di gas, sversamenti di sostanze o preparati pericolosi, alluvioni, trombe d’aria, crolli, attentati, cadute di aeromobile, minacce armate, aggressioni o presenza di un folle.

La normativa prevede che ogni azienda, grande o piccola che sia, debba predisporre un piano di emergenza che consideri tutti gli aspetti dell’emergenza.

Purtroppo, anche a fronte di piani di emergenza teoricamente perfetti, si sono verificati, durante l’effettiva emergenza, problemi riguardanti:

  • Conflitti di competenze
  • Contare su risorse che non esistono
  • Piani non conosciuti o non condivisi
  • Discrepanze tra scenario reale, scenario ipotizzato e scenario percepito
  • Difficoltà di comunicazione tra i singoli operatori e tra le organizzazioni
  • Abitudine a considerare solo il proprio ambito operativo specifico

Ecco da dove nasce l’esigenza di questo progetto che non è solo prova di evacuazione o corso di formazione per gli addetti all’emergenza, ma vedrete…molto di più!

LE FASI DEL PROGETTO

LA METODOLOGIA

Dice Piero Angela

Prevedere per
Provvedere e Prevenire

EVACUAZIONE: Wayfinding

EVACUAZIONE: Wayfinding

INFORMARE: Safety talking walls

INFORMARE: Safety talking walls

EMERGENZA terremoto

EMERGENZA terremoto

GIOCARE: Escape room

GIOCARE: Escape room

FORMARE: Analisi di un caso

FORMARE: Analisi di un caso

EMERGENZA pandemia

EMERGENZA pandemia

NO FEAR: Gestire il panico

NO FEAR: Gestire il panico

ADDESTRARE: Emergency tour

ADDESTRARE: Emergency tour

EMERGENZA sversamenti

EMERGENZA sversamenti